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Da Harry Potter alla realtà "Creeremo le porte invisibili"

Per raggiungere la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, il maghetto Harry Potter deve salire su un treno espresso, in partenza dal binario 9 e 3/4, passando attraverso una sorta di porta invisibile. Dalla finzione alla realtà il salto potrebbe essere breve, visto che un team di scienziati sostiene di aver scoperto una teoria per realizzare dei passaggi nascosti alla vista dell'uomo. Proprio come avviene nel film, potrebbe essere possibile, alterando il percorso delle onde luminose, creare porte invisibili che saranno tuttavia percorribili dall'uomo.

La ricerca è stata condotta da quattro scienziati della University of Science and Technology di Hong Kong e della Fudan University a Shanghai, e i risultati sono stati pubblicati oggi sul New Journal of Physics, con un titolo carico di speranza per gli appassionati del genere fantascientifico: "Una semplice via verso un passaggio elettromagnetico regolabile". Lo studio, partendo dai principi delle trasformazioni ottiche, arriva a descrivere la formazione di un varco "in grado di bloccare le onde elettromagnetiche, ma al tempo stesso di permettere il passaggio ai corpi". "Un passaggio - notano i ricercatori - che si credeva essere possibile solo nella fantascienza", mentre adesso si è "molto più vicini ad una sua trasformazione in realtà".

E' un ulteriore passo in avanti nella conoscenza dei cosiddetti "metamateriali", ovvero materiali compositi in grado di rifrangere le onde elettromagnetiche con un angolo negativo, quindi guidarle e farle scivolare attorno a un oggetto, che non risulterebbe visibile all'occhio umano.

Per dar vita a questa porta invisibile, in questo caso, si impiega un cosiddetto "superscatterer" o superdiffusore (lo scattering, in fisica, è il fenomeno della diffusione della luce). Si tratta di un dispositivo realizzato usando cristalli fotonici, in grado di dar vita a un'illusione ottica. In pratica, applicando all'estremo le leggi fisiche della rifrazione e delle riflessione, si indirizzano e deviano le luci in modo da nascondere alla vista il varco. La scoperta è rivoluzionaria anche perché questa porta è, da titolo dello studio, "regolabile": basta un telecomando per disattivarla o riattivarla, agendo sui campi elettromagnetici.

Huanyang Chen, uno dei quattro ricercatori che ha firmato la ricerca, spiega che quando una persona si troverà di fronte a questo passaggio, avrà la stessa sensazione di essere davanti a uno specchio. "Il nostro dispositivo concettuale - viene rilevato nello studio - ha il vantaggio di poter essere realizzato con materiali semplici". Come ha spiegato al Daily Telegraph il professor Ulf Leonhardt, fisico della University of St Andrews, "impiegando i cristalli fotonici viene riflessa la luce in modo da rendere invisibile l'accesso: si tratta di un'illusione ottica".

In passato, i tentativi di dar vita ad un varco analogo hanno dovuto fare i conti con alcuni limiti, primo fa tutti quello dato dalla possibilità di catturare solo una frazione di raggi di luce visibili e di radiazioni elettromagnetiche. Gli scienziati, comunque, avvisano che il loro studio teorico è lungi dal poter essere tradotto immediattamente in pratica. Uno dei vantaggi immediati di questa scoperta, potrebbe essere quello di realizzare dei dispositivi in grado di rendere invisibili cose e persone, soprattutto in ambito militare. Del resto, è dello scorso anno la notizia che i ricercatori dell'Università della California a Berkeley avrebbero messo a punto un materiale che può piegare la luce intorno ad oggetti tridimensionali facendoli scomparire alla vista. I "metamateriali" creati nei laboratori, che compongono questo mantello speciale, avrebbero di fatto la capacità di deviare le onde luminose intorno all'oggetto.


Autore: Marco Pasqua
Fonte: LaRepubblica.IT
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